Per il “Ponte del 1° Maggio”, viste le previsioni del tempo che davano pioggia su tutta l’Italia, abbiamo deciso di visitare il tanto blasonato Camping alle Terme Čatež in Slovenia. Il vantaggio è che in caso di brutto tempo ci si può rilassare comunque alle terme. A nostra disposizione c’erano ben 3 giorni ed il meteo dava che almeno per il venerdì ci sarebbe stato bel tempo. Percorrendo l'Autostrada A4, Torino-Trieste ci avviciniamo al confine all'uscita Fernetti dove acquistiamo la vignetta autostradale entrati in Slovenia, procediamo sulla stessa autostrada in direzione Lubiana ( A1 Ljubljana- Visnja Gora) poi la E 70 fino a Brezice - Terme Čatež. Dopo un viaggio di circa 4 ore mezza arriviamo presso la struttura che oltre ad alberghi e appartamenti ingloba un grande e meraviglioso campeggio che oltre alle piazzole per camper e tende ha delle belle case completamente in legno galleggianti nel lago, un villaggio indiano dove si dorme nelle famose tende indiane “Tipi” o nelle carrozze dei cow boy. Alla reception ci consegnano una card che consente di usufruire di tre ore giornaliere di ingresso nelle piscine termali, oppure, in alternativa, due ingressi per la riviera termale esterna che comprende parco acquatico di vaste dimensioni. Dopo esserci sistemati e aver preso confidenza con il luogo abbiamo goduto del sole facendo una bella passeggiata di circa 10 km fino al paese di Čatež Ob Savi proseguendo poi in direzione Brežice e attraversando la prima parte del ponte sul fiume Krka dove ci siamo soffermati ad ammirare la confluenza del fiume Sava e lo stesso Krka all'estremità di una penisola, chiamata "Spica", perché ha una forma simile alla punta di una lama affilata. Il sabato mattina il sole splendeva ancora e quindi abbiamo approfittato per un’altra bella passeggiata anche questa di una decina di chilometri. Dal campeggio una piccola stradina sterrata siamo arrivati all’imbarcadero del “traghetto” che fa la spola tra le due sponde del fiume Sava collegando le terme con la cittadina di Mostec. Dopo la breve traversata al costo di 1€ (per circa 2-3 minuti) ci siamo diretti al belvedere sulle rapide del fiume Sava per poi visitare il paesino Dobova dove per rinfrescarci dell’assolata giornata ci siamo concessi un ottimo gelato artigianale. Purtroppo questo caldo è durato solo fino al pomeriggio quando dopo, qualche tuono ben assestato ha iniziato il diluvio universale accompagnato da abbondante grandine. Appena smessa la pioggia era il momento di provare le famose terme all’interno di una struttura composta di tre enormi cupole con il tetto in vetro. Nella prima una piscina grandissima ad ambientazione tropicale con varie vasche idromassaggio e al centro un enorme albero che riproduce una finta pioggia; c’è anche un passaggio che parte dall’interno della struttura e termina alla piscina esterna dove essendoci acque termali crea un bellissimo e piacevole effetto caldo dentro e tutto vapore in contrasto al freddo della giornata piovosa. A completare l’interno c’è una zona che riproduce una spiaggia con le onde e un’altra dove i più coraggiosi si possono cimentare nel surfing ad altri sport acquatici. Abbiamo quindi compreso il motivo di tanta popolarità di questo luogo, qui si è in estate tutto l’anno!